Lo confermano i tamponi fatti tra ottobre e gennaio
Emerge un'altra prova che il coronavirus circolava in Cina già da prima rispetto all'inizio dell'emergenza (già agli inizi di Gennaio): alcuni tamponi fatti in tempi non sospetti - tra 6 ottobre e 21 gennaio - a individui con sintomi influenzali, e riesaminati ora sono risultati positivi al nuovo SARS-CoV-2. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Nature Microbiology e condotto da Man-Qing Liu del Wuhan Center for Disease Control & Prevention. Sono ancora tanti gli interrogativi su origini e tempistiche dell'emergenza del nuovo coronavirus, la cui comparsa è stata annunciata ufficialmente dall'Oms il 10 gennaio. Questo studio, spiegano gli autori, potrebbe fornire informazioni importanti sui primissimi stadi dell'epidemia. Gli esperti hanno riesaminato i tamponi faringei di 640 individui che tra 6 ottobre e 21 gennaio erano stati coinvolti in un progetto di sorveglianza sull'influenza stagionale e che per questo motivo erano stati sottoposti al tampone. Nove di questi individui sono risultati positivi al nuovo coronavirus, il che significa che la trasmissione del virus era già in corso da prima dell'inizio dell'epidemia, ipoteticamente già dall'inizio di gennaio.
fonte: Nature Microbiology
Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento
A svilupparlo i ricercatori della Duke University. Incoraggia il sistema immunitario a colpire una porzione della superficie del virus che è meno variabile
Lo studio sulla figlia di JN.1 che negli Usa ha sorpassato la madre ed è responsabile di 1 caso su 4
Trend stabile; Italia seconda in Europa dopo Germania
Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento
A svilupparlo i ricercatori della Duke University. Incoraggia il sistema immunitario a colpire una porzione della superficie del virus che è meno variabile
Lo studio sulla figlia di JN.1 che negli Usa ha sorpassato la madre ed è responsabile di 1 caso su 4
L’approccio corretto e vincente prevede più vaccini diversi che possano rispondere all’appropriatezza vaccinale individuale, in sostanza un vaccino “giusto” per ogni singolo paziente
Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie
Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento
Commenti